La camminata con i bastoncini appare fin già dagli anni 1930 ed era praticata quale allenamento estivo-autunnale dagli atleti scandinavi dello sci di fondo e della combinata nordica.
In Italia bisogna aspettare il 1960 per vedere correre e camminare nei boschi e sui sentieri gente con i bastoncini. Grazie all’allenatore svedese Bengt Nilsson, i fondisti azzurri, capitanati dall’olimpionico Franco Nones iniziano la pratica del nordic walking, se vogliamo in fase embrionale, ma pur sempre nordic walking.
Alla metà del 1980, l’ex runner americano Tom Rutlin, a seguito di un grave infortunio, inizio a sviluppare un metodo di allenamento con i bastoncini che gli permettesse di ottenere un lavoro completo ed efficace e fu così che nacque la prima camminata con i bastoncini studiata appositamente come strumento di allenamento alla portata di tutti. Tom chiamò il suo metodo ExerStriding (Esercizio con passo lungo), può essere considerato sicuramente il padre di quel movimento che oggi viene riconosciuto come nordic walking ma che nasce ufficialmente solo nel 1997, dopo che lo studente finlandese Marko Kantaneva presenta la sua tesi di laurea sulla camminata presso il Finnish Sports Insititute a Vierumäki, in Finlandia (1994-1997).
In Italia, il concetto moderno del Nordic Walking arriva alla fine del 2003 quando l’attività inizia a svilupparsi in Alto Adige per poi continuare ad espandersi in tutte le altre regioni italiane.